//‘Ndrangheta

‘Ndrangheta

di Antonella Afflitto

Storie di boss e affari della ‘ndrangheta, la mafia più potente al mondo

Per questa presentazione ho preso dal libro di Nicola Gratteri e Antonio Nicaso (Fratelli di sangue, Mondadori) , da mie ricerche personali ed esperienze personali dirette e indirette.
In questo excursus ho ripercorso la storia cronologica della ‘ndrangheta, dalla sua nascita ufficiale fino agli anni 2000, la sua confermazione come mafia, la sua espansione, la sua rottura e rinascita più potente.
Ho scelto in particolare questo libro per le sue appendici; esse comprendono un glossario di parole usate, la trascrizione dei codici ritrovati e le foto allegate dei veri e propri codici ritrovati nelle abitazioni a seguito di sequestri. Sono proprio queste le pagine che interessano di più gli ‘ndranghetisti stessi che spesso, nel periodo di detenzione nelle carceri dove hanno tempo per leggere, imparano a memoria i vocaboli e i riti, nella speranza che, una volta usciti, potranno usufruire di questa loro cultura acquisita. E siccome interessa molto a loro, ha interessato molto anche me.
Proprio questi appendici portano il lettore ad una comprensione vera e profonda della filosofia di vita e del pensiero ‘ndranghetista, cosa importante per capire chi abbiamo effettivamente di fronte e come affrontarlo al meglio.
E’ la cultura e la pedagogia che, infatti, magistrati calabresi, minano ad abbattere per estirpare alla radice il fenomeno mafioso che afflige questa nostra terra.
Per questo hanno creato il quadro “liberi di scegliere”, un progetto sperimentale finalizzato all’educazione alla cittadinanza attiva indirizzato alle giovane reclute, ai figli dei boss e delle famiglie mafiose, che fin da piccoli vengono indirizzati a questa vita criminale, istigati ed educate soprattutto dalle donne.
Le donne, conservatrici delle tradizioni più antiche, hannotanti ruoli, fra cui quello fondamentale di educare i figli alla mentalità mafiosa, farli crescere in essa dato che spesso gli uomini sono latitanti, in carcere o uccisi.
Ma è proprio dalle donne e dalle nuove generazioni che arrivano i primi segnali di ripresa: sempre più mamme e giovani chiedono di poter entrare nel provvidemento “liberi di scegliere”, agognando proprio una scelta di vita diversa da quella imposta dalla ‘ndrina.
Un progetto di prevenzione del fenomeno stesso, ma soprattutto un progetto di speranza!